Sulla rivista “Nutrition Review” del dicembre 2014 è stato pubblicato un articolo nel quale si esponeva la teoria che il consumo di frutta, verdura o di succhi di frutta 100% può essere collegato all’aumento delle capacità cognitive.
Questa review ha evidenziato che il consumo frequente di frutta, verdura e succhi di frutta al 100% offre maggiore protezione contro le malattie neurodegenerative e può giocare un ruolo importante nel mantenimento della funzione cognitiva, se non addirittura nel poterla migliorare.
Si ipotizzano diversi meccanismi di azione:
- Vitamina C: abbondante in questi alimenti, questa vitamina si accumula nei neuroni ed agisce direttamente contro i radicali liberi generati durante il metabolismo cellulare;
- Vitamine del gruppo B: tiamina, riboflavina, niacina, B6, acido pantotenico e folati contribuiscono alla propagazione del segnale nervoso, oltre che alla sintesi di neurotrasmettitori;
- Vitamina A: è stata riconosciuta per il suo ruolo nell’ippocampo riguardo apprendimento e memoria;
- Polifenoli: il ruolo dei polifenoli nel cervello è ancora da chiarire, anche se l’evidenza epidemiologica è incoraggiante riguardo un minor rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
In conclusione, questo lavoro mostra come l’aumento del consumo di frutta, verdura o succo di frutta 100% sia associato a miglioramenti della performance cognitiva. In particolare l’aumento del consumo abituale di frutta e verdura può ridurre l’insorgenza di invecchiamento mentale e l’incidenza di demenza.
Daniel J Lamport and others, “Fruits, Vegetables, 100% Juices, and Cognitive Function.,” Nutrition reviews, 72 (2014), 774–89 <http://dx.doi.org/10.1111/nure.12149>.