Kiwi: facciamo il pieno di vitamina C

Originario della Cina, il Kiwi è appartenente alla Famiglia delle Actinidiacee e i suoi frutti, chiamati anch’essi kiwi, hanno forma e dimensioni di lunghe bacche ovoidali la cui polpa soda, di colore verde o gialla, è apprezzata per il contrasto fra il sapore dolciastro a quello acidulo.

In Italia, la coltivazione di questo frutto ebbe un grande successo sin dall’origine della sua importazione ed oggi, grazie soprattutto alle produzioni venete, piemontesi e laziali, il nostro Paese si contende con la Cina il primato mondiale come maggiore produttore ed esportatore di kiwi.

Il kiwi è costituito per l’85% d’acqua e apporta al nostro organismo circa 44 calorie per 100g. Quello che maggiormente caratterizza questo frutto, dal punto di vista nutrizionale, è l’elevato contenuto di vitamina C, superiore persino a quello degli agrumi.

Ricordando che il fabbisogno giornaliero medio di questa vitamina è di 85 mg per le donne e di 105 mg per gli uomini, una porzione di questo frutto (2 kiwi) è in grado di fornire circa 125 mg e soddisfare a pieno tale fabbisogno. Il quadro di apporto vitaminico si arricchisce anche di Vitamina K, essendo quest’ultima una vitamina liposolubile è consigliabile per favorirne l’assorbimento consumare i Kiwi insieme ad alimenti che hanno un buon contenuto di grassi come la frutta secca e lo yogurt.

I kiwi solitamente vengono venduti acerbi, per una migliore conservazione, per cui vanno fatti maturare dopo l’acquisto, attendendo qualche giorno prima di consumarli.

Sebbene se ne consiglia il consumo fresco, i kiwi sono sempre di più utilizzati per la preparazione di gustosi piatti salati, soprattutto antipasti, insalate e primi.