Rosse e saporite, le ciliegie sono tra i frutti primaverili più amati dai bambini, ma di cui vanno ghiotti anche gli adulti. “Una ciliegia tira l’altra…” … e per fortuna, potremmo aggiungere, considerato che sono degli ottimi frutti, ideali per degli snack rinfrescanti e salutari per l’organismo.
A seconda della varietà il loro colore passa da un rosso brillante ad un rosso scuro e la polpa, bianca o rossastra, può essere tenera o croccante e dal sapore dolce o acidulo. A questo proposito, le ciliegie si suddividono in due tipi: le ciliegie dolci (Prunus avium) a cui appartengono le “tenerine” e i “duroni” e le ciliegie acide (Prunus cerasus) in cui ritroviamo le “amarene”, le “marasche” e le “visciole”.
In Italia, la Puglia è la maggior produttrice di questo frutto, seguita da Campania, Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia. Oltre ad essere mangiata fresca, è molto utilizzata anche in cucina come base per marmellate, mostarde, nella preparazione di torte e crostate ma anche di piatti salati, inoltre è impiegata nella realizzazione di diversi liquori come il Marascino e il Kirsch.
Le ciliegie sono particolarmente ricche di acqua, zuccheri e con un buon apporto di fibra (1.3 g./100g.). Un etto di ciliegie fornisce circa 38 Kcal. L’aspetto nutrizionale più interessante di questi frutti è l’elevato contenuto di antocianine che sono una classe di pigmenti idrosolubili della famiglia dei flavonoidi responsabili della colorazione di diversi alimenti vegetali la cui pigmentazione può variare dal rosso al blu-viola. Queste sostanze non sono distribuite uniformemente nel frutto, ma sono concentrate nella buccia.
Le antocianine, grazie alla loro struttura chimica, sono potenti antiossidanti: neutralizzano i radicali liberi e le molecole ossidanti prodotte dal metabolismo cellulare, esercitando quindi una serie di effetti benefici e protettivi sulla salute di cellule, tessuti e dell’organismo intero. Numerosi sono gli studi scientifici che confermano gli effetti positivi di questi composti sul sistema cardiovascolare in quanto contrastano l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.
I flavonoidi e la antocianine hanno anche azione anti-infiammatoria, stimolano la risposta del sistema immunitario contro i patogeni e riducono le principali manifestazioni dell’infiammazione come la produzione da parte delle cellule del sistema immunitario di citochine e molecole pro-infiammatorie, come l’ossido nitrico. Essendo ormai nota la relazione tra infiammazione cronica e aumentata probabilità di sviluppare tumori, antocianine e flavonoidi contribuiscono anche a diminuire il rischio di cancro.
Un aspetto fondamentale da tenere a mente per poter usufruire degli effetti benefici sull’organismo delle antocianine è la loro sensibilità alle alte temperature mentre, al contrario, si mantengono bene a quelle basse.
Prasad et al,
Targeting inflammatory pathways by flavonoids for prevention and treatment of cancer.
Planta Med. 2010 Aug;76(11):1044-63. doi: 10.1055/s-0030-1250111.
de Pascual-Teresa S et al,
Flavanols and Anthocyanins in Cardiovascular Health: A Review of Current Evidence
Int. J. Mol. Sci. 2010, 11, 1679-1703.
Wallace T.,
Anthiocyanin in cardiovascular disease,
Adv. Nutr. 2: 1–7, 2011.