La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce circa il 2-4% della popolazione mondiale ed è una patologia di tipo non infettivo né contagioso, solitamente di carattere cronico e recidivante. Nella sua patogenesi intervengono fattori autoimmunitari, genetici e ambientali.
In genere le lesioni cutanee tipiche della malattia si localizzano in corrispondenza di gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e parte lombare della schiena, oltre che sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi e nelle regioni genitali. Le cause alla base della psoriasi non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che la componente genetica ed immunologica abbiano un ruolo fondamentale. Inoltre diversi fattori ambientali sono in grado di scatenare od aggravare la psoriasi.
In una review pubblicata nel dicembre 2014 sono stati analizzati i possibili fattori ambientali di tipo alimentare che possono far scatenare la malattia ed inoltre sono state studiate le possibili soluzioni per migliorarne il decorso.
Prima di tutto la perdita di peso in soggetti sovrappeso od obesi con sindrome metabolica in atto, porterebbe ad un decisivo miglioramento dei sintomi cutanei ed inoltre migliorerebbe l’efficacia dei trattamenti farmaceutici in corso. Inoltre anche il decremento del consumo di alcool potrebbe essere di grande aiuto, visto che una grossa percentuale di pazienti affetti da psoriasi consuma elevate quantità di alcool.
Per quanto riguarda eventuali integrazioni alla dieta, si consiglia il consumo di maggiori fonti di acidi grassi polinsaturi, acido folico, vitamina D e varie vitamine con spiccata attività antiossidante come vitamina A e vitamina C.
Dai vari studi esaminati però non è stato possibile giungere ad una conclusione univoca riguardo le raccomandazioni definitive che si possono consigliare nel contesto di un’integrazione specifica.
Infine per i soggetti in cui risultano anticorpi-positivi per la malattia celiaca, la dieta stessa priva di tutte le fonti di glutine potrebbe essere di grande aiuto per la risoluzione o mitigazione del problema cutaneo. Purtroppo a riguardo si attendono ad oggi ulteriori studi randomizzati controllati (RCT) per confermare con maggior rigore scientifico tale tesi.
In conclusione quindi è consigliabile innanzitutto controllare il proprio stile di vita, cercando di restare nella condizione di normopeso, eliminando o riducendo le possibili fonti di alcool dalla propria alimentazione quotidiana. Infine si consiglia di integrare nel proprio regime alimentare tante varietà vegetali al fine di assimilare le più svariate fonti vitaminiche già presenti in natura, mentre risultano ancora da appurare,con ulteriori studi specifici, le integrazioni di acidi grassi polinsaturi, vitamina D ed antiossidanti.